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Il manoscritto ritrovato ad Accra – Paulo Coelho

Paulo Coelho - Il manoscritto ritrovato ad AccraIl manoscritto ritrovato ad Accra” di Paulo Coelho, pubblicato da Bompiani Editore a settembre 2012, vuole essere un invito per tutti a riflettere sul valore della vita e lo fa attraverso le parole del vecchio saggio, il Copto: in lui c’è la ricerca degli insegnamenti non solo cristiani ma di tutte le religioni, per esaltare tutti quei principi che sono alla base della crescita spirituale dell’uomo.
Immerso nello scenario di una Gerusalemme assediata, il lettore sentirà su di sè il peso di una guerra incombente. Sull’eleganza, sulla bellezza, sul sesso e sulla solitudine, su ogni cruccio e delizia dell”umanità, il Copto sostiene una tesi.

Un libro di piacevole lettura, anche se un po’ scontato, in cui, a tratti, riecheggia una rispondenza con il libro “Il Profeta” di Khalil Gibran. Coelho ci ha ormai abituati ad una lettura intimistica che arricchisce le coscienze…Più che un libro è un manuale, un vademecum per le scelte di ogni giorno. Le riflessioni di una vita, una vita da guerriero come quella dell’autore. In uno o in tutti i capitoli c’è una perla da sottolineare, ricopiare e portare con sè, Coelho parla di situazioni che il lettore ha vissuto e vive, di certo.

Ora che sono giunto alla fine della vita, lascio a coloro che mi succederanno tutto ciò che ho appreso mentre camminavo sulla superficie della Terra. Che ne facciano buon uso.

“Se due corpi si limitano a congiungersi, non esiste sesso – ma soltanto piacere. Il sesso, infatti, travalica il mero piacere. In esso allignano il rilassamento e la tensione, il dolore e la gioia, la timidezza e il coraggio di oltrepassare i limiti.

Ma com’è possibile far coesistere in maniera proficua una tale varietà di opposti? Esiste un solo modo: attraverso l’abbandono.

Abbandonarsi significa dire all’altro: ‘io mi fido di te’.

Sforziamoci di immaginare ciò che potrebbe accadere se, in un rapporto, decidessimo di congiungere non solo il nostro corpo, ma anche la nostra anima.

[…]

Quando, durante l’atto sessuale, ci mostriamo troppo generosi, preoccupandoci principalmente del godimento dell’altro, il nostro piacere può diminuire o persino scomparire. Se sappiamo dare e ricevere con la medesima intensità, invece, il corpo si tende come la corda di una arco, e la mente si distende come la freccia in procinto di essere scoccata. Il cervello perde il controllo della situazione, e noi veniamo guidati soltanto dall’istinto.

E allora corpo e anima si incontrano, e l’Energia Divina si diffonde – e non solo nelle zone che taluni si ostinano a considerare meramente ‘erotiche’. Da ogni capello, da ogni lembo di pelle promana una luce di un colore diverso: i due fiumi degli amanti si trasformano in un unico mare splendido e possente.

Tutto quello che è spirituale si manifesta in forma visibile, e tutto ciò che è visibile si trasmuta in energia spirituale.

E’ permesso tutto, se tutto è accettato.

[…]

E il tempo cesserà di esistere. Poiché nella terra del piacere che nasce dall’amore autentico tutto è eterno e infinito.”

Da: Paulo Coelho – Il manoscritto ritrovato ad Accra – “Cos’è veramente il sesso?”