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Jose’ Saramago

JOSÉ SARAMAGO (Foto)Se fisso i miei ricordi sulla carta, è soprattutto perché non si perdano (in me) minuti d’oro, ore che risplendono come soli nel cielo tumultuoso e immenso che è la memoria. Cose che sono anche, come il resto, la mia vita».



José Saramago, “Di questo mondo e degli altri”

JOSÉ SARAMAGO nasce ad Azinhaga, Portogallo, l’11 novembre del 1922, si dedica a diversi mestieri fino ad approdare al mondo dell’editoria. Si oppone con forza alla dittatura di Salazar e inizia una serrata attività giornalistica affiancata a quella di scrittore. Raggiunge il primo grande successo nel 1982 con Memoriale del convento. Nello spazio di pochi anni videro la luce altre due opere importanti, L’anno della morte di Ricardo Reis (1984) e La zattera di pietra, che gli varranno, oltre al successo di pubblico, numerosi riconoscimenti della critica.
Il riconoscimento a livello internazionale arrivò solo negli anni novanta, con Storia dell’assedio di Lisbona, una delle più belle storie d’amore mai scritte, il controverso Il Vangelo secondo Gesù Cristo e Cecità. Cecità (1995), considerato il suo capolavoro, è il racconto di una epidemia che fa diventare ciechi tutti gli abitanti di una città, che è , si apre la sua ultima tappa di scrittore. E’ quella più critica sulla società di massa, la globalizzazione, il consumo e lo stesso funzionamento del sistema democratico europeo.
Nel 1998 vince il Premio Nobel per la Letteratura. Muore il 18 giugno 2010.