Menu Chiudi

Daniel Pennac

Daniel Pennac (Foto)L’uomo costruisce case perché è vivo ma scrive libri perché si sa mortale. Vive in gruppo perché è gregario, ma legge perché si sa solo. La lettura è per lui una compagnia che non prende il posto di nessun’altra, ma che nessun’altra potrebbe sostituire. 

Da: Come un romanzo

Daniel Pennac nasce a Casablanca il 1 dicembre del 1944. Trascorre l’infanzia in giro per il mondo, tra le guarnigioni dell’Africa, dell’Europa e del ‘sud-est asiatico con il padre, un ufficiale delle colonie. Si ferma anche per diversi anni in collegio,  in questo periodo legge voracemente molti autori che considera fondamentali: Selma Lagerlof, Tolstoï, Dostoïevski, Lermontov, Thomas Hardy e Shakespeare. Si laurea in lettere a Nizza, diventando contemporaneamente insegnante e scrittore. Insegna lettere prima a Nizza e poi in un liceo parigino. In questi anni scrive numerosi libri per bambini e diversi romanzi burleschi. Esordisce con  Abbaiare stanca (1982), L’occhio del lupo (1984) – genere cui ritorna con il ciclo del giovanissimo ispettore Kamo (Kamo. L’agenzia Babele, 1992; Kamo. L’idea del secolo, 1993) – si conquista un pubblico di fedelissimi tra i lettori adulti con i romanzi Il paradiso degli orchi (1985) e La fata Carabina (1987) che innestano sulla struttura del romanzo poliziesco una galleria di personaggi bizzarri e uno humour dirompente che sfiora l’assurdo. Le avventure di Benjamin Malaussène, «di professione capro espiatorio» continuano in La prosivendola (1989) e Signor Malaussène (1995), assumendo la dimensione di una saga, ambientata nel «popolare» quartiere parigino di Belleville. 
Lo scopo dichiarato di Pennac è quello di restituire agli adulti il piacere di leggere; a questo tema Pennac dedica un saggio dal titolo Come un romanzo (1992). Le opere più recenti confermano l’inventiva inesauribile di Pennac: Ecco la storia (2003) è una rocambolesca vicenda di sosia; Grazie (2004) è un omaggio ai suoi lettori, condito di disquisizioni morali; La lunga notte del dottor Galvan (2005) è un esilarante racconto ambientato in un ospedale e Diario di scuola (2008), un romanzo evergreen, parzialmente autobiografico, che assume gli aspetti di un saggio pedagogico: l’autore affronta il grande tema della scuola dal punto di vista degli alunni.
Del 2010 l’audiolibro de L’occhio del lupo letto da Claudio Bisio (Salani) e il fumetto Lucky Luke contro Pinkerton scritto con Tonino Benacquista e Achdé (Nona Arte). Del 2011 l’audiolibro di Diario di scuola (Emons) letto da Giuseppe Battiston. “Storia di un corpo”, edito Feltrinelli, 2012, è l’ultimo romanzo dello scrittore, “fortemente raccomandato a tutti quelli che hanno un corpo”, come recita la quarta di copertina!